La ricetta per la salute consiste nel fare ogni giorno un bagno aromatico e un massaggio
balsamico.
Ippocrate
L’aroma–massaggio, ovvero, come lo definisce Ippocrate, padre della medicina greca,
il massaggio balsamico, gode di vasto credito già da lungo tempo, in quanto
rappresenta la combinazione tra l’azione salutare del massaggio e le specifiche virtù
curative delle piante aromatiche.

METODI DI ESTRAZIONE DEGLI OLI ESSENZIALI
I metodi per l’estrazione degli oli essenziali per uso terapeutico sono essenzialmente
due: la distillazione in corrente di vapore e la spremitura.
La tecnica di estrazione più utilizzata è la distillazione per corrente di vapore. Questa
tecnica risale agli anni 1000, ed è stata sviluppata dal medico arabo Avicenna. Il
metodo della distillazione a vapore è ancora oggi il più diffuso per l’estrazione delle
essenze.

EFFETTI DEL MASSAGGIO
Durante il massaggio le essenze devono penetrare nella pelle in modo ottimale, per
poter esercitare l’effetto desiderato sui muscoli e sui tessuti. Una volta che le essenze
hanno superato la barriera della pelle, attraverso la linfa e la microcircolazione del
sangue, penetrano nel circolo sanguigno.
Questo risultato si ottiene soprattutto quando le essenze, mescolate a un olio o
unguento, vengono massaggiate sulla pelle lentamente, con il palmo della mano.
Anche il calore delle mani accelera il processo di penetrazione. Ne consegue che
nell’aroma–massaggio si utilizzano per lo più movimenti lenti e carezzevoli, detti
sfioramenti.
Un massaggio ha molteplici effetti: scioglie e distende la muscolatura, tonifica i tessuti
connettivi, migliora il tono della pelle, promuove l’irrorazione sanguigna della pelle,
stimola il rinnovamento della pelle, accresce le cariche positive nel potenziale elettrico
dell’epidermide, libera le energie bloccate che ristagnano, eccetera.

EFFETTO LOCALE
Grazie all’uso di un olio da massaggio che contiene essenze, queste entrano in contatto
con la pelle. Sullo strato superficiale dell’epidermide le essenze esercitano un’azione
disinfettante, cicatrizzante, fungicida, stimolante del ricambio cellulare. La pelle fa
parte del nostro sistema immunitario, e quindi con il massaggio e le essenze possiamo
esercitare un’azione benefica anche su di esso. Poiché la pelle è il nostro organo più
grande, con l’effetto specifico degli oli essenziali possiamo trattare gran parte del
corpo. Per di più le essenze stimolano l’irrorazione sanguigna della pelle, dei tessuti
sottostanti e dello strato muscolare, riscaldando, distendendo, idratando, rigenerando,
e in questo modo intensificano l’effetto desiderato del massaggio. Con una migliore
irrorazione sanguigna si eliminano più in fretta le tossine accumulate, come acido
lattico o acido carbonico, la muscolatura liscia si distende più rapidamente e la pelle
riceve maggiore nutrimento. Gli oli essenziali agiscono, attraverso la pelle, sulle
terminazioni nervose dei tessuti, producendo su di essi le reazioni desiderate.
Stimolando la pelle localmente con essenze che hanno la proprietà di aumentare la
temperatura, si esercita, per via riflessa, un’azione efficace sugli organi interni. In
questo modo possiamo produrre per esempio un effetto analgesico, rilassante e
stimolante, anche in questo caso i movimenti del massaggio e gli oli essenziali lavorano
“mano nella mano”, nel vero senso del termine. Poiché le essenze agiscono anche sugli
strati più profondi dei tessuti, si possono utilizzare anche per il trattamento delle
malattie reumatiche, della periartrite scapolo–omerale (detta anche “spalla
congelata”), della sciatica e di molti altri disturbi.

Gli oli essenziali agiscono su TRE PIANI:
IL PIANO FISICO E DEL CORPO: gli oli possono essere utilizzati per prevenire e
sostenere le funzioni della salute e mantenere il benessere fisico della persona.
In questo campo abbiamo molte declinazioni degli usi dell’aromaterapia che
vanno dalla prevenzione dei disagi fisici alla cura dell’ambiente circostante, ai
trattamenti di aroma SPA

• IL PIANO PSICHICO,MENTALE ED EMOZIONALE: l’olio essenziale è impiegato,
attraverso la via dell’olfatto, per stimolare, ridurre o armonizzare aspetti
emozionali, sensazioni, percezioni, ricordi ecc. Inoltre si basa sull’analisi
dell’aromatipo proponendo una classificazione della personalità in base
all’identificazione degli oli essenziali corrispondenti che insieme delineano il
carattere della persona
• IL PIANO SOTTILE O DELLE VIBRAZIONI: si occupa degli influssi energetici degli oli
essenziali. Possiamo utilizzarli come strumenti per facilitare il cambiamento nella
persona o per aiutarla a superare momenti di disagio. Secondo la medicina
tradizionale cinese essi rappresentano l’essenza stessa della pianta, il jing, la sua
qualità vibrazionale unica, che risuona con la persona. In questo campo rientra
anche la ricerca spirituale, la meditazione e lo space clearing energetico degli
ambienti.
Quando annusiamo il profumo emanato da una pianta, le molecole aromatiche
raggiungono la nostra mucosa olfattiva, sita in cima alla cavità nasale, ricoperta di
“ciglia”. Queste cellule olfattive trasformano l’odore, lo stimolo chimico, in impulso
elettrico. Tale impulso raggiunge così il cervello, dove si lega a una precedente
impressione olfattiva, richiamando emozioni più o meno piacevoli.
L’inalazione è perciò l’applicazione più diretta e immediata, in quanto le stimolazioni
olfattive sono le sole a passare direttamente al sistema limbico, senza prima essere
filtrate dal centro recettore del talamo per un’analisi preliminare.
OGNI ODORE SI LEGA AD UN ESPERIENZA attraverso un processo di apprendimento
associativo e ogni volta che questo profumo bussa alla porta attiverà il richiamo di quei
particolari ricordi piacevoli o spiacevoli. Un profumo può evocare a ritroso i segreti
custoditi e celati nel profondo. L’olfatto è un senso sempre sveglio, non dorme, non
può essere disattivato con un atto volontario: è la parte più ancestrale e istintiva di
noi. L’essenza aromatica viaggia diretta nel luogo recondito dei nostri istinti e delle nostre
emozioni senza il vaglio della ragione e della volontà consapevole. I neuroni olfattivi
proiettano prima al sistema limbico, dove c’è pura istintualità, inconscio e
dove ancora non opera la censura della corteccia cerebrale. Qui risiedono emozioni,
ricordi, antichi piaceri e dispiaceri. Prima ancora di renderci conto di un profumo, esso
ha già prodotto il suo effetto.
Nel sistema limbico abbiamo l’amigdala, responsabile della sopravvivenza, dell’istinto
di attacco o fuga. Depositaria del significato e dell’interpretazione degli eventi, diventa
l’archivio della memoria emozionale.
I segnali odorosi proseguono nell’ ippocampo e in particolare nella corteccia
entorinale; qui vengono depositate le emozioni legate alla memoria a lungo termine,
all’ apprendimento e alla creazione di mappe spaziali del nostro ambiente.
Il viaggio continua nell’ ipotalamo, che presiede la regolazione dei cicli vitali sonnoveglia, fame-sete, caldo-freddo. L’ipotalamo comunica direttamente con l’ipofisi e
quindi con il sistema endocrino ormonale. Controlla e mantiene le funzioni
corporee.
Si giunge al talamo, dove avviene l’integrazione sensoriale, e infine alla
corteccia orbitofrontale dove avviene il riconoscimento dell’odore.
Questo spiega come mai un odore o un profumo possano evocare istantaneamente
ricordi estremamente vivi di esperienze vissute, anche molto tempo addietro. In tal
caso, infatti, più che di un semplice ricordo si tratta quasi di un rivivere l’esperienza
passata, che si riaffaccia prepotentemente. Il ricordo scatenato da un odore è,
pertanto, molto più intenso di quello evocato da un’immagine o da un suono.
Per questa ragione in aromaterapia gli olii essenziali vengono impiegati per
riequilibrare la sfera psichica ed emozionale.

ALCUNI OLI ESSENZIALI PIU COMUNI

Abete douglas: ossigenazione del sangue
Achillea: cielo e terra, riequilibrante per il sistema ormonale, antispamodico, rilassa
la muscolatura liscia, cicatrizzante
Arancio amaro o melangolo: equilibrante, dà ottimismo, favorisce la perdita di peso,
combatte la perdita di appetito e l’insonnia per il suo effetto sedativo
Arancio dolce: depurativo, rigenerante, tonificante, rassodante, sedativo, calmante,
digestivo
Arnica: lenitivo, antireumatico, antiflogistico, analgesico e antisettico, per dolori
muscolari, evita strappi muscolari per chi pratica sport
Basilico: stimolante e eccitante, anti-spasmodico, indicato nei casi di affaticamento
nervoso, di surmenage intellettuale e nelle insonnie di tipo nervoso
Betulla: antisettico, cicatrizzante, drenante, diuretico, proprietà depurative
Camomilla: rilassante, analgesico, antianemico, antiflogistico, antisettico,
cicatrizzante, digestivo, febbrifugo, sedativo, sudorifero, tonico
Canfora: antisettico, raffreddante, ipertensivo, stimolante, sedativo, sudorifero,
vasocostrittore, antispastico. Contro i dolori reumatici
Cannella: termoregolatore, tonificante
Cedro: rigenerante del cuoio capelluto, disintossicante, per esaurimenti e stati
depressivi
Chiodi di garofano: defatigante
Cipresso: antinfettivo, flebotonico, calmante, neurotonico, antinfiammatorio,
antireumatico
Coriandolo: per stress, irritabilità, nervosismo
Eucalipto: balsamico, rinfrescante, antinfettivo, anticatarrale, antivirale,
decongestionante, espettorante
Finocchio: antisettico, antinfiammatorio, diuretico, galattogeno, digestivo
Geranio: antistress, rilassante, equilibrante, antisettico e astringente, repellente per
insetti, antibatterico, antimicotico, antinfettivo, analgesico, cicatrizzante, flebotonico,
digestivo
Ginepro: depurativo, attivante, drenante
Incenso: anticatarrale, antidepressivo, antinfettivo (tratto respiratorio),
antinfiammatorio, antiossidante, cicatrizzante, espettorante, immunostimolante
Lavanda: stimola circolazione, antisettico, rilassante, analgesico, antibatterico,
antimicotico, antinfiammatorio, antispastico, calmante, sedativo, carminativo,
cicatrizzante, ipotensivo, tonico
Limone: antisettico e purificante, antireumatico, antianemico, antibatterico,
anticoagulante, antimicotico, antinfettivo (apparato respiratorio), antinfiammatorio,
antisettico dell’aria, antivirale, astringente, calmante, digestivo, diuretico,
espettorante, flebotonico, immunostimolante
Mandarino: calmante, antispastico, antimicotico, eupeptico, stomachico
Menta piperita: drenante, aiuta la digestione. Rinfrescante, stimolante per la
stanchezza intellettuale, mancanza di concentrazione e chiarezza mentale
Origano: riscalda tessuto muscolare, aiuta respirazione
Pepe nero: riscaldante
Pino: balsamico, drenante
Rosa damascena o Centifoglia: antibatterico, antinfettivo, antinfiammatorio,
astringente, cicatrizzante, neurotonico, stiptico, tonico
Rosmarino: rinfrescante, stimolante, analgesico, antireumatico, per contratture
muscolari
Salvia sclarea: antinfiammatorio, antidolorifico, rassodante, schiarisce la mente
Tea Tree o Maleleuca: antibatterico, antimicotico, dermopurificante, analgesico,
antinfettivo, antinfiammatorio, antiparassitario, antivirale, flebotonico,
immunostimolante, neurotonico (può essere tossico)
Timo: antisettico, previene i mali invernali (respiratori), rilassante e favorisce il
benessere intestinale
Verbena: rilassante, rigenerante, tonico sistema nervoso centrale
Wintergreen o Gaultheria Procumbens: potente aspirina naturale, analgesico,
antireumatico e antiartritico, antispastico, antisettico, anticoagulante, vasodilatatore.
Tossico se ingerito
Ylang-Ylang: idratante, nutriente, antisettico, antidepressivo, afrodisiaco.