Il massaggio psicosomatico

La Psicosomatica è quella parte della medicina e della psicologia clinica volta a ricercare la
connessione fra un disturbo fisico e la sua causa di natura psicologica.
Il suo presupposto teorico è la considerazione dell’essere umano come unità imprescindibile
pertanto, secondo questa disciplina, mente e corpo risultano interconnessi fra loro.
Le origini di questa scienza risalgono all’antichità: all’epoca la malattia era considerata una
condizione di disagio che riguardava il corpo nel suo insieme. Non vi era quindi la distinzione
fra mente e corpo. L’uomo si considerava parte integrante della natura ma si riconosceva
inferiore e succube delle sue forze. Nacque così la figura dello sciamano che rappresentava
l’intermediario fra il mondo degli umani e quello degli spiriti. Allo sciamano venivano offerti
soldi, cibo e fiori e in cambio della benedizione degli dei o di una futura guarigione per i malati
o gli anziani.


Successivamente la figura dello sciamano venne sostituita da quella del Sacerdote che, come il
suo antecessore, era strettamente collegato agli dei e poteva intercedere presso il divino per
una richiesta di guarigione. Il primo timido abbozzo di medicina psicosomatica nasce con
Ippocrate che affermò il concetto di malattia come squilibri fra gli “umori del corpo”. Dobbiamo
però attendere il contributo di Sigmund Freud che fu il primo ad affermare che un contenuto
psichico, se represso, era capace di portare importanti modificazioni corporee. Dopo
quest’affermazione la ricerca proseguì con ulteriori studi giungendo fino ai nostri giorni. La
psicosomatica viene riconosciuta anche dalla medicina omeopatica nell’ambito della quale
viene evidenziata anche la connessione fisico mente e non solo mente e fisico.

Secondo gli orientamenti dell’approccio psicosomatico alla salute, nessuna malattia è casuale
ma è in diretto rapporto con le esperienze di vita di ogni persona.
Il nostro corpo ci parla attraverso malesseri e disturbi che sono spesso la manifestazione fisica
di sofferenze, dolori, conflitti, fragilità, disagi psicologici o stati d’animo negativi. La malattia ha
un suo significato, non è un accidente, un disturbo causale senza motivo, ma esprime il lato
taciuto della personalità, il suo lato ombra. È quindi indispensabile una visione olistica per
individuare il malato e cercare di apportare benefici.



Facebook


Twitter


Google-plus

Introduzione al massaggio psicosomatico

Il Massaggio Psicosomatico (MP) è una metodologia di intervento manuale ad indirizzo
psicosomatico. L’approccio parte dai significati simbolici e relazionali dell’atto di toccare con la
mano il corpo di una persona (tattilità). Il MP infatti è costituito da tocchi, che attraverso il loro
significato simbolico e relazionale, vengono utilizzati come tocchi-chiave per accedere alla
soggettività dell’utente e coinvolgerlo in modo più o meno profondo.

I tocchi hanno due finalità

a) costruire un nuovo equilibrio volto a riattivare l’alternanza della bipolarità delle funzioni.
Così come la tensione muscolare è in disequilibrio quando non si alterna con la distensione, il
sonno con la veglia, la vigilanza con l’abbandono, la resistenza con la cedevolezza, la velocità
con la lentezza, il caos con l’ordine, l’attività ortosimpatica con quella parasimpatica. Tutte
queste funzioni sono prese in considerazione nel MP.
b) raggiungere una relazione profonda ovvero adeguare al massimo la manualità alle
caratteristiche soggettive dell’utente, per facilitare il percorso verso una nuova consapevolezza
di se stessi attraverso il corpo.
La via che viene proposta è l’abbandono dell’attività razionale.
Si lasciano andare sullo sfondo i pensieri, mentre la mente si orienta sul corpo o sulla
sensazione di calma e pace che il corpo genera quando ci si libera dai propri giudizi, sentimenti
e emozioni. È un lasciarsi andare, grazie ai tocchi, nel nulla verso l’universalità di cui siamo
fatti per ritrovare un nuovo equilibrio. In questi termini il MP si colloca nell’ambito della visione
olistica.


Ogni tocco agisce sulle quattro componenti della globalità (biologica, energetica, immaginativa
e relazionale) e attiva uno specifico livello di profondità relazionale in funzione del tipo di vita
sensitiva coinvolta.
Componente biologica: sostegno, protezione, maschile.
Liquida: nutrimento, scambio, adattabilità, fluidità, femminile.
Connessioni: ossa, muscoli, sistema nervoso, coscienza del corpo e del mondo.
Componente energetica: respirazione, centro del corpo, schiena, energie pesanti: materia.
Energie sottili: emozioni e immagini.
Relazionale: con il proprio corpo e coll’operatore e quindi l’esterno.
Pertanto ci sono tocchi di 1°, 2°, 3° livello relazionale.
Secondo la via sensitiva prevalentemente attivata si distinguono tre livelli:
1° Superficiale per la sensibilità propriocettiva
2° Intermedio per la sensibilità enterocettiva
3° Profondo per quella esterocettiva, tattile e termica.

Benefici del massaggio psicosomatico

• Apporta benefici ai più comuni disturbi miotensivi quali cefalee e la difficoltà al
rilassamento
• Migliora la postura del corpo di conseguenza previene mal di schiena e dolori
articolari
• Facilita la mobilità articolare riducendo rigidità e tensione quindi è un massaggio
molto indicato nelle persone anziane ma è anche utile nel bambino per favorire le
tappe biologiche del suo sviluppo
• Riduce problemi di insonnia
• Conferisce autostima e sicurezza personale

• Migliora il rapporto con il proprio corpo
• Dopo il parto aiuta il recupero della forma fisica


Home